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“Una storia che inizia da lontano” – Intervista a Gian Luca Antonelli, nuovo Presidente di Fondo Byblos
Una guida con una storia personale e professionale legata al Fondo
Il 27 maggio 2025 Gian Luca Antonelli è stato eletto Presidente del Fondo Pensione Byblos. Un incarico che arriva dopo anni di esperienza nel mondo delle relazioni sindacali e della previdenza, ma soprattutto con un legame personale profondo con il Fondo.
Presidente Antonelli, qual è il suo legame con Byblos?
Il mio legame con Byblos è affettivo, prima ancora che professionale. Mio padre fu uno dei fondatori del Fondo nel 1998. Quando ero studente universitario, uno dei miei primi lavori è stato proprio presso gli uffici di Byblos. Da lì è cominciato un percorso che mi ha portato a entrare in Assocarta, una delle fonti istitutive del Fondo, dove mi occupo tutt’ora di risorse umane. Nel 2011 ho frequentato un corso Mefop che mi ha permesso di ottenere i requisiti per entrare nel CdA del Fondo, ruolo che ho ricoperto per tre mandati consecutivi, fino al 2022.
Cosa ha provato il giorno della sua nomina?
È stato un momento di grande orgoglio. Il 26 maggio scorso la mia associazione ha voluto propormi come Presidente, e ho sentito una forte responsabilità nel raccogliere questa fiducia. Mi impegnerò con dedizione per essere all’altezza del ruolo e delle sfide che ci attendono.
Crescita, sostenibilità, dialogo con i giovani: le priorità del mandato
Quali saranno le priorità strategiche del suo mandato?
In cima alla lista c’è sicuramente l’obiettivo di aumentare il numero di iscritti, soprattutto tra le fasce più giovani. L’età media dei nostri associati è piuttosto alta e vogliamo rendere Byblos un punto di riferimento anche per le nuove generazioni.
Per farlo, sarà fondamentale rafforzare la comunicazione e la presenza sui territori e nei luoghi di lavoro. Parlare di previdenza non è semplice, ma è necessario. Vogliamo rendere questo tema più accessibile e meno distante.
Su quali strumenti punterete per essere più attrattivi?
Negli ultimi mesi abbiamo introdotto due novità molto importanti: il Multicomparto e il Profilo Life Cycle.
Il primo permette di distribuire i propri risparmi tra due comparti, in modo flessibile e personalizzato. Il secondo, invece, accompagna automaticamente l’aderente in un percorso di investimento progressivo, coerente con gli anni mancanti alla pensione.
Sono strumenti pensati proprio per rispondere a esigenze diverse e rendere l’adesione ancora più semplice e consapevole.
Un Fondo che guarda avanti, senza dimenticare il contesto
Come pensate di avvicinare davvero i giovani alla previdenza?
Questa è una sfida complessa che non può essere affrontata da un singolo Fondo. Serve uno sforzo collettivo, che coinvolga anche le istituzioni. A fine 2024 si era parlato, per esempio, di reintrodurre un semestre di silenzio-assenso per la previdenza complementare: un’occasione mancata.
Nel frattempo, nel nostro piccolo, stiamo lavorando a campagne informative, assemblee sui luoghi di lavoro e alla possibilità di inserire strumenti incentivanti nei contratti collettivi, soprattutto per gli under 35.
Qual è il suo augurio per il futuro del Fondo?
Che possa continuare a crescere, mantenendo saldi i propri valori: tutela, trasparenza e sostenibilità.
Vogliamo essere non solo un ente previdenziale, ma un punto di riferimento stabile per chi lavora nei settori che rappresentiamo.
Conclusione
Con una visione strategica chiara e un forte radicamento personale nella storia del Fondo, Gian Luca Antonelli inaugura un nuovo capitolo per Byblos.
Un capitolo fatto di ascolto, innovazione e responsabilità condivisa.